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Ciò che più profondamente interessa e appassiona Gramsci è il problema della creazione di un nuovo Stato, dello Stato operaio, il problema dell’egemonia della classe operaia nella società moderna e della funzione degli intellettuali e della cultura in questo nuovo Stato e in questa società. Egli scrive: …dal momento in cui un gruppo subalterno diventa realmente autonomo ed egemone suscitando un nuovo tipo di Stato, nasce concretamente l’esigenza di costituire un nuovo ordine intellettuale e morale, cioè un nuovo tipo di società e quindi l’esigenza di elaborare i concetti più universali, le armi ideologiche più raffinate e decisive. |
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In questo volume sono raccolte le ultime cinque riviste Gramsci. Una raccolta per approfondire fatti decisivi della realtà della lotta di classe e temi significativi del dibattito culturale. |
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Ai giovani lavoratori e ricercatori d’avanguardia. Dalla forza delle idee ai costruttori della Città Futura. |
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Opera di importanza fondamentale per l’evoluzione politica e scientifica, illustrante il pensiero del grande studioso marxista Ludovico Geymonat. |
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Ennio Antonini e Pietro Scavo
Quaderni di Nuova Unità, temi di analisi marxista-leninista, fondata da Fosco Dinucci nel 1967.
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L’assemblea è presieduta da Sandro Melarangelo, Luigi Di Loreto, Ennio Antonini, e Pio Macera che tiene la relazione introduttiva. Al termine dell’assemblea, caratterizzata da un appassionato dibattito, viene eletto un Esecutivo provvisorio composto dai compagni Sandro Melarangelo, Pio Macera, Fausto Lucca, Paola Romani, Fiore Di Giacinto, Antonio Assogna, Giancarlo Alonzo, Gabriele Pizii e Ennio Antonini. Dopo alcue riunioni, nel corso delle quali si affronta il problema di un adeguamento unitario per via del PCd’I (m-l) non ancora disciolto, l’Esecutivo indice una nuova assemblea presso la sala della CGIL di Teramo. Al termine della stessa l’Esecutivo viene confermato nei compagni Sandro Melarangelo, Pio Macera, Gabriele Pizii, Antonio Assogna, Giancarlo Alonzo, Fausto Lucca, Lodina Di Pietro, e Fiore Di Giacinto che viene nominato segretario provinciale. (pag. 124)
N.b. “L’adeguamento unitario fu chiesto dalla componente cossuttiana di Teramo centro,secondo l’indirizzo amorfo di massa impresso dal gruppo dirigente Garavignano al Movimento della Rifondazione comunista, a detrimento del carattere di classe espresso principalmente dalla compagna Paola Romani del Consiglio di fabbricadella Monti.”
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Dunque, questo invito a tenere una relazione al vostro importante convegno è da una parte garanzia del carattere non frazionista o correntizio della vostra iniziativa, dall’altro è segno di un’apertura unitaria vera: occorre imparare a discutere da compagni e fra compagni, anche a partire da orientamenti diversi….(pag. 69)
Consentitemi infine di aggiungere che vorrei assegnare a questa mia partecipazione anche il significato di una piccola ma assai convinta testimonianza affinchè cadano, finalmente e definitivamente, fra i comunisti le discriminazioni verso alcune provenienze in quanto tali, nella fattispecie verso quella marxista-leninista.…(pag. 70) |
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Il compagno Fosco Dinucci, sottolineando il significato del Congresso tenuto nella capitale d’Italia e aperto agli invitati, alla partecipazione e al contributo di altre forze della Sinistra, ha rivolto un saluto, esprimendo soddisfazione per la loro presenza, ai molti intervenuti, fra cui i rappresentanti delle Ambasciate della Repubblica socialista di Cecoslovacchia e della Repubblica popolare di Polonia, al dirigente del PCI inviato come osservatore, al rappresentante di DP…(pag. 8)
E, per i gravi pericoli di guerra che incombono sul nostro paese, sull’Europa e su tutti i continenti, la causa risiede nelle multinazionali, nel complesso militare-industriale statunitense, di cui l’Amministrazione Reagan rappresenta direttamente gli interessi con la sua politica di dominio e di aggressione contro i popoli, contro il sistema socialista…(pag. 10)
Come insegnano il marxismo-leninismo e la realtà dello scontro di classe, l’esperienza concreta di lotta su obiettivi immediatamente percepibili, con i suoi risultati positivi e negativi, unita a un continuo impegno chiarificatore, porta all’approfondimento della coscienza rivoluzionaria tra le masse. Nello stesso tempo i lavoratori lottano per strappare al padronato condizioni di vita meno dure. Per le rivendicazioni, per le esigenze immediate dei lavoratori, per un movimento di massa unitario, il nostro Partito ha lanciato la proposta dell’alternativa di sinistra basata
su un programma di lotte, per un governo senza e contro la DC…(pag. 11)
L’unità politica, ideologica e organizzativa dei comunisti è, nella concreta situazione storica del nostro paese, un processo nè semplice nè facile, verso cui tuttavia spingono le necessità della lotta di classe.
Noi pensiamo che il modo migliore di procedere su questa strada sia quello di approfondire il confronto e sviluppare la battaglia comune ritrovandosi in forme idonee e lottando fianco a fianco tra le masse lavoratrici, nel sindacato, nei Consigli di fabbrica, per l’organizzazione dei giovani e delle donne, nel movimento della pace…(pag. 23) |
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E’ comunista oggi in Italia chi non rinnega la sua origine dal Partito di Gramsci, sorto a Livorno nel 1921, proprio in contrapposizione all’opportunismo dei dirigenti del Partito so-cialista, chi è cosciente che questa giusta scelta permise di con-tinuare la lotta contro la dittatura fascista nelle più difficili condizioni della clandestinità – ciò che può fare solo un partito leninista sul piano ideologico, politico e organizzativo, come dimostra la storia -, fino alla guida della lotta armata di liberazio-ne contro il nazi-fascismo durante la seconda guerra mondiale.
In un paese come l’Italia, dominato dal capitalismo, è comunista chi non si limita all’impegno nelle lotte rivendicative immediate, pur necessarie nell’interesse dei lavoratori, ma prepara anche cambiamenti radicali della società nel senso dell’obiettivo fondamentale della classe operaia: la presa del potere politico. Per questo si batte contro il potere dei monopoli, delle oligarchie finanziarie, delle multinazionali, contro la reazione fascista, contro i partiti che sono espressione del potere borghese, a cominciare dalla Democrazia cristiana. In estrema sintesi: il comunista ha una visione degli avvenimenti interni e internazionali come lotta di classe e da questa visione trae l’impegno per lottare contro l’oppressione e lo sfruttamento, per far sorgere una società di liberi ed eguali. (Pagg. 5-6) |
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La lotta per unire la classe operaia è fondamentale, perchè nelle condizioni del nostro paese l’obiettivo strategico è direttamente la rivoluzione proletaria. La rivoluzione proletaria è un fatto che si pone e che va risolto, ma la vittoria del proletariato sulla borghesia dipendente dalla capacità della classe operaia di svolgere la sua funzione dirigente, di muoversi in modo autonomo, indipendente, al di fuori e contro l’influenza della borghesia…Le masse giovanili hanno svolto in questi anni un ruolo decisivo nella lotta anticapitalista, rivelandosi degne eredi delle migliori tradizioni di lotta del nostro popolo…L’emancipazione della donna è strettamente legata al processo di emancipazione della classe operaia, perchè solo con l’abolizione della proprietà privata, in una società socialista, si creano le condizioni materiali per liberare la donna della piccola economia familiare, dalle barriete delle quattro mura domestiche, per inserirla nel processo produttivo, rendendola protagonista attiva della propria emancipazione, in una società libera da ogni forma di sfruttamento. |
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