EGEMONIA OPERAIA E DEMOCRATICA
…..Il proletariato non ha altra arma che l’organizzazione nella lotta per il potere. Scompaginato dal dominio della concorrenza anarchica nel mondo borghese, schiacciato dal lavoro forzato per il capitale, sospinto continuamente nell’abisso della più nera miseria, dell’abbrutimento e della degradazione, il proletariato può diventare, e inevitabilmente diventerà, una forza invincibile solo se la sua unità ideale, fondata sui principi del marxismo, sarà consolidata dall’unità materiale di un’organizzazione che riunisca saldamente assieme milioni e milioni di lavoratori nell’esercito della classe operaia. Davanti a questo esercito non reggerà né il potere già decrepito dell’autocrazia russa, né il capitale internazionale che decrepito sta diventando. Quest’esercito serrerà sempre più strettamente le sue file, nonostante tutti i possibili zigzag e passi indietro, nonostante le frasi opportunistiche dei girondini dell’odierna socialdemocrazia, nonostante la fatua glorificazione dell’arretrato sistema dei circoli, nonostante gli orpelli e lo stamburamento dell’anarchia da intellettuali (Lenin, Un passo avanti e due indietro, Editori Riuniti 1965).
Il mononopolismo $ £ del Complesso militare industriale armeggia nucleare, corrompe, fascistizza, sovverte, spegne, terrorizza vita, organizzazioni e istituzioni della società: L’Etat c’est moi. La Rpc socialista e la lectio magistralis del Presidente Pd della Repubblica italiana esprimono la millenaria civiltà eurasiatica della conoscenza dell’incontro, della pace e dello sviluppo umano. In Austria, Italia, Olanda e Romania gli elettori antifascisti della Ue alzano la voce contro il monopolismo guerrafondaio e i suoi lacchè più opportunisti, populisti e nazionalisti.
In Germania, il centrosinistra Spd Die Linke Verdi del candidato Martin Schulz approfondisce il programma per una Ue democratica dello stato sociale popolare, con tassazione del monopolismo.
In Italia, la divisione delle forze politiche della sinistra raggiunge limiti mai toccati, dovuti al continuo trasferimento di ricchezza dalle masse popolari e produttive ai monopolisti. I vari tentativi di smantellamento e di distruzione della nostra Costituzione antifascista, susseguiti nel corso degli ultimi cinquant’anni, l’abolizione delle assemblee elettive e l’esautoramento del Parlamento, sono ancora l’obiettivo fondamentale delle oligarchie finanziarie, delle forze fasciste e del terrorismo internazionale. Occorre non limitarsi alla passiva attesa degli eventi, ma individuare le forze sociali che possono e debbono essere coinvolte in un processo reale di rinnovamento sulla base della attuazione della Costituzione, e della difesa del sistema democratico parlamentare, della scuola e della sanità pubblica, dello Stato sociale e dei diritti dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
Ma per riconoscere le forze sociali e la funzione dei partiti politici, delle varie classi, per comprendere come il monopolista sia sostenuto da tutta una struttura sociale e una organizzazione politica e statale, non è sufficiente una concezione economicistica della società, ma bisogna elevarsi al di sopra delle apparenze dei fenomeni, per cogliere i nessi reali che solo una elaborazione critica scientifica e una conseguente lotta di classe per il potere politico possono dare.
L’ Egemonia del proletariato approfondita da Gramsci e dal Partito comunista, sprona il ruolo dirigente della classe operaia, senza il quale non è possibile navigare tra i flutti tumultuosi della lotta politica e sociale. Riflessioni autocritiche sui recenti scambi di esperienze tra il Centro Gramsci di Educazione e il Partito comunista cinese suggeriscono ai gruppi dirigenti del Pci e di BD, Cp, Ma, Mdp, Pc, Pd, Possibile, Prc, Si e altri di aprire un fraterno confronto politico culturale per esprimere il comune Intellettuale collettivo del Movimento operaio e democratico italiano europeo.
Una Libera Unione dei complessi apicali tolti ai monopolisti dalla classe operaia di nazioni libere governate dal proletariato e dalla borghesia produttiva è una forza invincibile della lottaperlapace e la distruzione delle armi nucleari entro il 2020 Majors for Peace.
Teramo 10 marzo 2017