WALL STREET BRINDISI
Il vile ed atroce attentato contro l’istituto Morvillo-Falcone di Brindisi, nel quale ha perso la vita una giovanissima studentessa, mentre altre versano in gravi condizioni , rivela la sua matrice certamente classista e va inquadrato politicamente nell’ottica criminale dello stragismo nero .Una strategia iniziata all’indomani della sconfitta nazifascista, con Portella della Ginestra, continuata i morti di Reggio Emilia, passando per Piazza Fontana , Piazzale della Loggia, Italicus, Via Fani, perseguita metodicamente con l’attentato alla Stazione di Bologna, e ancora Ustica, Capaci, Via D’Amelio, Falluja, Scuola di Beslane, Via dei Georgofili Oslo e Brindisi. Tappe cadenzate di morte in cui i barbari monopolisti di Wall Street tessono il globale e sovversivo filo nero della tela neofascista guerrafondaia. A questi pescecani della finanza non sono mai mancati né strumenti né mezzi economici per assoldare manovalanza criminale e fascista, servizi deviati e apparati collusi per ordire colpi di stato e crimini di ogni genere nel mondo intero: dall’Europa all’Africa, dall’Asia all’America Latina.
Sono arrivati a Brindisi per destabilizzare e accelerare il processo di autoritarismo politico in corso e perché occorre isolare la Grecia e inginocchiare l’Europa. impedendo ad esempio che le lotte dei lavoratori delle Acciaierie Elleniche (Helleniki Halyvourgia), che da novembre scioperano ininterrottamente nella loro fabbrica nei pressi di Atene, possano unirsi con quelle dei lavoratori di Termini Imerese e degli impiegati cassaintegrati da Elkann.
Questo filo nero tessuto in funzione sovversiva e terroristica contro la classe operaia italiana ed europea e le sue conquiste sociali, contro le Costituzione Repubblicana e la democrazia nata dalle Lotte Continentali di Resistenza al nazifascismo, cerca oggi inutilmente di intimorire e spezzare il Fronte democratico delle lotte degli operai, dei giovani e delle Istituzioni democratiche.
Nell’ immediato, la grande manifestazione popolare indetta dalle forze sindacali per il 16 giugno sarà certamente l’occasione per rinsaldare questa stretta unità d’azione di tutte le forze vive e migliori del popolo italiano ed europeo, e spezzare definitivamente questi disegni eversivi e guerrafondai. Solo in questo modo si può tagliare il filo nero di Wall Street e tessere il filo rosso del Fronte Democratico della Nuova Europa.
Teramo, 19 maggio 2012