Ilva Riva e Renzi
La ripresa della lotta degli operai dell’Ilva di Taranto a seguito della rappresaglia padronale e della chiusura dello stabilimento,buttando fuori 5 mila operai degli 11 mila dipendenti, è la manifestazione dell’acuirsi di tutte le tensioni e contraddizioni tra produzione sociale e appropriazione privata della famiglia Riva i cui enormi profitti derivanti dallo sfruttamento degli operai sono ben rimpiattati nei paradisi fiscali. Lo stesso problema riguarda anche gli stabilimenti del Gruppo di Genova, Novi Ligure, Racconigi, Marghera e Patrica, nei quali l’azienda ha impedito al turno delle ore 17 del 26 novembre di entrare, costringendo gli operai a dichiarare uno sciopero immediato.
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