ELEZIONI ITALIANE EUROPEE
Lo scontro di classe continentale irrompe nelle elezioni politiche italiane.
La sua forza tumultuosa ricaccia indietro il berlusconismo neofascista (Wall Street), frena il montismo oligarca (Maastricht), assedia il separatismo leghista, sfronda l’opportunismo del Pd per un combattivo movimento democratico, incoraggia il movimento socialista Sel e Psi, non riconosce nella generosa Rivoluzione Civile l’organicità continentale delmovimento comunista, gonfia la protesta di M5S e svela il dualismo del potere esistente in Europa.
Da una parte il potere imperiale del pugno monopolista guerrafondaio di Wall Street che schiaccia quello più decadente della UE di Maastricht, fomenta il caos istituzionale, distrugge le forze produttive e spinge il Continente verso la guerra civile; dall’altra parte il potere embrionale e diffuso del Fronte democratico diretto dalla classe operaia (Primavera di Melfi) che, sostenuto dai Brics e dagli altri Stati simili, lotterà per la trasformazione rivoluzionaria di massa, per la democrazia e il socialismo.
Sugli eletti della classe operaia e del movimento democratico, incombe la delicata funzione di educazione politica e di lotta per la costruzione di un forte Fronte Costituzionale parlamentare italiano europeo.
Un fronte saldamente legato alle lotte di classe e di massa del popolo italiano per una Nuova Europa della pace, della democrazia e del socialismo.
La Politica, tornata d’impeto nelle piazze, innestata in Italia sui movimenti storici del democratico Gobetti, del comunista Gramsci e del socialista Pertini, tre amici, martiri e maestri della lotta al nazi-fascismo, con impegno rinnovato dei partiti costituzionali, riconquisterà la fiducia e la coscienza di classe dei lavoratori.
I problemi concreti che preoccupano i lavoratori italiani e stranieri sono legati alle vicende dei settori europei dell’auto, dell’acciaio ed altri, dove i padroni monopolisti attuano la cassa integrazione e i licenziamenti diretti e indiretti di centinaia di migliaia di dipendenti.
Nel settore finanziario imperversa il monopolismo privato per privatizzare l’esteso tessuto bancario europeo pubblico popolare, come dimostra la vicenda del Monte dei Paschi di Siena.
In questo campo la profondità dei contrasti tra i settori monopolisti internazionali scuote lo Ior fino alle dimissioni del Papa e fomentano profonde divisioni dei popoli e scontri militari fra le nazioni e i continenti.
Un lungo periodo di educazione politica attende l’avanguardia della classe operaia.
Per fugare illusioni ribadiamo che Lotta sinceramente per i nuovi partiti chi rafforza i vecchi…Il partito della classe operaia europea nascerà laddove più avanzata e concreta sarà l’unità d’azione tra i partiti comunisti e di sinistra esistenti in più Nazioni. (ORSAA)
Teramo 27 febbraio 2013