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25 Aprile 1 Maggio – Liberiamo l’Europa da Wall Street

Wall Street impedisce la formazione di governi democratici, fomenta il caos istituzionale, la distruzione dei partiti, dei sindacati e delle istanze democratiche, come le province, spingendo l’Europa verso la guerra civile.
La gloriosa insurrezione popolare del 25 aprile 1945 è la fonte della Repubblica italiana e della Costituzione.
Sessantotto anni fa le masse popolari, dirette dalla classe operaia guidata dal suo partito comunista, in alleanza con gli strati democratici della borghesia, abbattevano il regime mussoliniano e l’occupante nazista.
Il tempo passa, ma l’impegno antifascista è ancora attuale.
La restaurazione monopolista avanza con violenza, distruggendo gli Stati e le ultime istanze democratiche.
La ristrutturazione monopolista sconvolge le filiere industriali, sacrificando e impoverendo le masse popolari.
Peugeot annuncia 8000 licenziamenti; Ford, Bridgestone e GoodYear annunciano la chiusura di grandi fabbriche europee; anche la concentrazione monopolista del settore dell’acciaio, Ilva, Lucchini, Arcelormittal investe contemporaneamente Benelux, Francia, Germania e Italia.
La classe operaia deve rispondere con lotte di altrettanta ampiezza continentale.
I grandi padroni monopolisti manovrano e utilizzano i movimenti spontanei per demonizzare e facilitare la soppressione delle ultime istanze democratiche come parlamenti, sindacati e province. Accadde ieri con i fasci, poi cappeggiati dal duce Mussolini, potrebbe succedere ancora oggi.
Gli Agnelli, i Krupp, I Rothschild dividono e sovvertono utilizzando i loro lacchè, sottoponendo i popoli ad aggressioni imperialiste e spingendoli verso guerre civili.
Solo la lotta del Fronte democratico di massa, diretta dalla classe operaia, può cambiare la società, svuotando gli arsenali di morte e i paradisi fiscali dei monopolisti, per finanziare la produzione, la scienza, lo studio.
I lavoratori, i giovani, i sinceri democratici e le loro organizzazioni politiche devono riempire le sezioni, i circoli e le piazze per imporre un cambiamento organizzato.
Oggi più che mai occorre un nuovo 25 Aprile, rilanciare l’esempio del sacrificio partigiano e dei lavoratori.
Una nuova lotta antifascista libererà i popoli dalle trame dei monopolisti miranti al controllo assoluto della vita.
Essi sono alla base di ogni regime forte e reazionario, e quindi fascista nella sostanza.
Difendere la democrazia e la Costituzione.
Frequentare e vivacizzare Sezioni e Circoli per organizzare la lotta in difesa delle banche pubbliche e delle istanze democratiche come i Comuni e le Province.
La classe operaia europea, sostenuta dal Fronte democratico e dai governi nazionali progressisti, deve occupare le grandi fabbriche apicali dei monopolisti di Wall Street, a cominciare da quelle minacciate da delocalizzazioni e ristrutturazioni antioperaie, antisociali e anticostituzionali.
Articolo 41 della Costituzione: L’iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
In ogni località e provincia, la classe operaia in lotta, l’Anpi, la Cgil, le sezioni e i circoli dei partiti delFronte democratico Pd, Pdci, Prc, Psi, Sc, Sel devono organizzare manifestazioni di lotta antifasciste antimonopoliste.

Teramo, 30 marzo 2013

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