NO ALLA LEGGE SUPERTRUFFA RENZI BERLUSCONI
La proposta di legge elettorale Renzi Berlusconi in discussione in Parlamento è peggiore di quella di Scelba e dello stesso Porcellum, cancellato dalla Corte Costituzionale.
La legge truffa del resto era più maggioritaria e presidenzialista di quella Acerbo che spianò la strada alla dittatura mussoliniana.
Tra l’altro, da diverse fonti si ha notizia che la legge non verrebbe portata all’approvazione del Senato, che nel frattempo verrebbe trasformato e spogliato di potere legislativo.
Novant’anni or sono, in occasione dell’assassinio del socialista Giacomo Matteotti, perpetrato da Mussolini su commissione di Rockefeller, il liberale di sinistra Piero Gobetti e il comunista Antonio Gramsci tentarono di superare l’inerzia aventiniana con una politica di Antiparlamento fascista.
In sostanza, si batterono fino al martirio, per legare l’opposizione parlamentare alle lotte popolari contro il fascismo incombente.
Per impedire la deriva Renzusconiana della fascistizzazione italiana europea, occorre attuare ora ciò che non fu possibile allora.
Poiché oggi esiste una autorevole presenza parlamentare “di classe” è importante sostenere la sua azione istituzionale.
L’Arco costituzionale parlamentare d’opposizione deve legarsi alle fondamentali lotte popolari, e tutte le energie democratiche devono lottare unitariamente in questo momento critico della società italiana, europea e mondiale.
Teramo, 2 febbraio 2014