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VOTO EUROPEO DI LOTTA

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L’Unione Europea, senza o contro la Russia, è antistorica e fonte di divisioni, di neofascismo e di guerre tra le Nazioni e i popoli, come dimostrano i fatti dell’Ucraina.
I popoli sono sovrani delle risorse di ogni continente: il gas siberiano è anche italiano, l’algerino pure palestinese, il petrolio nigeriano già somalo, il mare cileno è latinoamericano.
Alle elezioni europee del 25 maggio 2014 occorre votare per i candidati delle forze democratiche che lottano per difendere le conquiste unitarie della Resistenza europea contro il nazifascismo, per il lavoro, la democrazia e la pace dei popoli europei, dall’Atlantico al Pacifico e dal Mediterraneo all’Artico.
Quando imperversa la restaurazione, per costruire il nuovo occorre difendere l’esistente.
La globalizzazione finanziaria è un inganno imperialista per dividere e rapinare i popoli, le nazioni e i continenti al solo super profitto dei grandi monopolisti.
Il cosmopolitismo imperialista privatizza le risorse, distrugge le conquiste sociali e democratiche e spinge le nazioni e i popoli nella miseria e verso bibliche migrazioni.
I lavoratori, i partiti e le forze comuniste, socialiste e democratiche devono votare e lottare contro il populismo e il fascismo fomentati e pagati dal monopolismo affamatore .
Per sconfiggere la criminalità e la corruzione occorre abbattere il potere dei monopolisti che le alimenta per dividere e supersfruttare le società e i popoli.
Occorre strappare ai monopolisti la proprietà privata dei complessi produttivi apicali e delle banche centrali, come la Bce.
Occorre sostenere la lotta della classe operaia e del Fronte democratico per una Nuova Europa, democratica e socialista, da Lisbona a Vladivostok.
La direzione socialista continentale della classe operaia dei complessi apicali strappati alle piccole famiglie monopoliste di Maastricht (Abramovich, Agnelli, Lucchini, Peugeot, Riva, Thyssen, Timoshenko…) presidierà e coltiverà un profondo governo democratico delle nazioni e la vasta fioritura dei diritti civili e delle conquiste sociali delle persone e dei popoli.
I popoli usciranno dalla crisi quando i monopolisti e le disuguaglianze sociali e nazionali usciranno dall’Europa.
La nuova Europa, operaia e democratica, devolvendo all’intera società l’accresciuta  produttività del lavoro, derivata dalla ricerca scientifica e tecnologica (internet) finora accaparrata solo dai monopolisti, lotterà e stabilirà la

GIORNATA LAVORATIVA DI 4 ORE PER TUTTI

Lista Tsipras: Nord-ovest Nicolò Ollino; Nord-est Paola Morandin e Piergiovanni Alleva; Centro Felice Roberto Pizzuti e Fabio Amato; Sud Antonio Di Luca; Isole Simona Lobina e Antonio Mazzeo.


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