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GRECIA LIBIA UCRAINA STESSA LOTTA

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L’aggressione terrorista alla Libia da parte dell’Isis è la conseguente continuazione dell’aggressione imperialista scatenata contro Tripoli nel 2011 per mano e per ordine dell’apparato militare industriale dei centri di potere monopolisti.
In Medio Oriente e in Europa la crescente crisi del monopolismo sconvolge i Continenti, le Nazioni e le vite dei popoli.
Le preoccupazioni dei popoli europei e le sofferenze delle nazioni del Medio Oriente dimostrano la profonda crisi del monopolismo e la necessità di una soluzione rivoluzionaria da parte della classe operaia diretta dal suo partito, sostenuta dal Fronte democratico e dai paesi socialmente progressisti come i Brics.
In questo senso il ruolo dirigente della lotta unitaria della classe operaia sul controllo della produzione e dell’uso delle armi offensive è fondamentale, così che anche l’Onu e la comunità democratica internazionale possano ritrovare il loro compito, aiutate da questa funzione di classe.
Infatti non gli Stati, ma le classi sono le matrici dello sviluppo e del processo storico. La trasformazione della società contemporanea non è dovuta alla decadenza dell’egemonia Usa, ma nasce dalla Crisi del monopolismo.
La lotta per la pace delle forze democratiche e la lotta contro la guerra e le armi della classe operaia sono legate, distinte e sinergiche oggi più che mai.
Gli F35 di Rockefeller non servono né al popolo italiano, né al popolo libico e tantomeno salvaguardano la pace.
Afghanistan, Albania, Burkina Faso, Cecoslovacchia, Iraq, Jugoslavia, Siria, Somalia, Ucraina, Unione Sovietica… sono Stati socialisti e democratici dissolti o in via di dissoluzione a causa della Crisi del monopolismo.
Essi possono essere sostituiti dalla edificazione dei nuovi Stati continentali diretti dalla classe operaia con nazioni governate dalle forze del vasto Fronte democratico.
Una costruzione affidata alla classe operaia e a tutte le restanti classi imprenditrici e lavoratrici antimonopoliste. Il Centro Gramsci invita pertanto a iniziative di massa unitarie, guidate dalla presenza della classe operaia e dalle forze politiche progressiste, sociali e sindacali presso sedi istituzionali, Comuni, sedi sindacali  e associazioni, contro la guerra, per la pace e  la democrazia.

Teramo, 18 febbraio  2015


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