TERRORISMO E RESTAURAZIONE MONOPOLISTA
Gli ennesimi crimini terroristici condotti contro le masse popolari, questa volta a Barcellona ed in Finlandia, chiamano la classe operaia ed i popoli europei ad una matura riflessione organica.
L’escalation terroristica sale di livello e diviene planetaria.
Formalmente la mano che colpisce puo’ di volta in volta chiamarsi Al Qaeda, Al Nusra, Isis, ma la direzione sostanziale dei crimini porta la firma della borghesia monopolista transnazionale, che intende affermare con violenza un processo di totale restaurazione economica, politica, culturale, per spingere i popoli verso il neoschiavismo e l’asservimento assoluto al potere del massimo profitto.
Se osserviamo la storia, il terrorismo di questi ultimi vent’anni è cresciuto di intensità ed efferatezza proporzionalmente all’acuirsi della crisi economica monopolista.
E’ funzionale allo status quo questo genere di azioni, perché lo scopo dei monopolisti è generare paura, divisione, caos politico, clima di costante terrore, isolamento. Per farlo non ci si fa scrupolo di creare situazioni di disagio sociale per poi utilizzarle in un contesto assolutamente strumentale, come generare uno scontro interreligioso o di “civiltà” che non sussiste affatto. Ciò che per loro non deve emergere invece è la natura di classe dello scontro.
Si ripensi dunque alle profetiche parole del compagno Antonio Gramsci: “Tutti sono diventati diffidenti, hanno sempre timore di essere ingannati, di essere truffati della loro innocenza: la base di ogni società, la fiducia reciproca, è stata sgretolata. In nessun paese del mondo in guerra la menzogna programmatica ha danneggiato la società così come in Italia, dove l’innocenza è completamente indifesa, dove la cultura non ha diffuso ancora neppure i più elementari criteri di ricerca della verità, di esame dei documenti, dove il dubbio critico esiste solo come diffidenza calunniosa verso gli avversari dei poteri costituiti e asservimento supino alle critiche che dai poteri costituiti sono sorrette e protette.1“
E’ questo uno dei contesti in cui si muove la borghesia monopolista, che colpisce terrorizza e confonde le masse popolari indicando loro falsi bersagli. Esse devono unirsi a livello europeo sotto la guida della classe operaia coordinata dai partiti comunisti del continente per capire cosa accade e lottare contro l’oligarchia monopolista matrice di terrorismo, neo fascismo, oscurantismo feudalesimo.
Teramo, 18 Agosto 2017
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1 Gramsci: Dire ciò che è. Cronache torinesi dell’Avanti! (organo dell’Avanti del 3 dicembre 1918. Tratto A. Gramsci, Un Gramsci per le nostre scuole – Antologia, Editori Riuniti, Roma 2016, pp. 141-142.